Cos’è un cestino dei tesori?

Il cestino dei tesori è una proposta educativa ideata dalla psicopedagogia Elinor Goldschmied per rispondere ai bisogni di scoperta ed esplorazione dei bambini nel primo anno di vita ma ampiamente valida anche nei successivi anni.

In quanto attività educativa pensata per favorire lo sviluppo del bambino, il cestino ha delle caratteristiche precise, per costruirlo è bene non solo sapere quali materiali ricercare da inserire al suo interno o come utilizzarlo, ma anche come proporre questa attività ai bambini.

Il cestino dei tesori è una proposta che può essere fatta dai bambini a partire dai 6-9 mesi di età, da quando il bambino sta seduto, perché in questa fase si aprono nuovi orizzonti di scoperta, il bambino apprende attraverso i sensi e si mette alla prova sperimentando e mantenendo l’equilibrio e la posizione.

Il cestino, attraverso la manipolazione e la scoperta degli elementi al suo interno, permette una stimolazione a livello sensoriale che guida il bambino verso nuove conoscenze, elemento cruciale per lo sviluppo cerebrale e cognitivo soprattutto in questa fase della crescita.

 

Come creare un cestino dei tesori? 

Per creare un cestino dei tesori è importante partire dalla prima scelta fondamentale il cestino stesso, esso deve aver un’altezza compresa tra i 10 e i 12 cm e un diametro non inferiore ai 35 cm, i manici non devono essere presenti perché il bambino, sedendosi a lato, non deve essere ostacolato durante l’esplorazione.

A cosa serve questa attività educativa? 

  • favorisce la conoscenza degli oggetti tramite i sensi
  • propone sensazioni tattili diverse (ruvido, morbido, liscio) e la conoscenza dei diversi materiali 
  • incentiva il coordinamento dei movimenti della mano (presa a palmo senza l’utilizzo del pollice)
  • promuove e consolida il coordinamento oculo-manuale e prossimo-distale
  • sviluppa la capacità di selezionare tra i diversi oggetti
  • favorisce il movimento del corpo stimolando il bambino a raggiungere gli oggetti distanti
  • incentiva l’interazione sociale 

Quali materiali si utilizzano per creare un cestino dei tesori? 

È bene innanzitutto sottolineare che all’inizio è necessario offrire al bambino un numero limitato di oggetti all’interno del cestino, che possono gradualmente aumentare di numero e variare col tempo per offrire scoperte e stimolazioni differenziate.

Sottolineiamo che è bene lasciare per un po’ gli stessi oggetti all’interno del cestino finché l’esperienza di conoscenza ed esplorazione possa essere ripetuta più volte dallo stesso bambino.

Gli oggetti al suo interno devono variare per consistenza, odore, forma, colore e possono essere oggettivi di uso quotidiano, naturali e piccoli oggetti comuni, essi si possono dividere per natura, materiale, forma e dimensione.

Alcuni esempi: 

  • oggetti naturali: conchiglie, tappi di sughero, pigne, spugne naturali, piume etcc
  • oggetti fatti di materiali naturali: gomitolo di lana, un pennello da barba, uno spazzolino da denti con setole naturali 
  • oggetti di metallo: cucchiaio, mazzo di chiavi, tappi, campanelli, coperchi delle pentole 
  • oggetti in legno: cucchiai da cucina, sonagli vari , mollette, anelli 
  • oggetti in pelle: borse o borsellini 
  • oggetti di tessuto: sacchetti, piccole borse 
  • oggetti di gomma: palline di varie dimensioni, tappi
  • Oggetti di carta: scatole di varie dimensioni e colori, rotoli vari 

Questi sono solo alcuni degli oggetti che si possono utilizzare è bene ricordare l’importanza del lasciare che il bambino esplori in autonomia, adulto è una figura presente ma non interviene rimane in disparte a sostegno emotivo.

 

Dott.sa Antonia Palumbo

Pedagogista Clinico