Il Memory Power Improvement è un metodo della Pedagogia Clinica usato nel Setting dello studio nel lavoro con il singolo e non solo anche in eventuali lavori di gruppo, per il potenziamento della memoria. 

La memoria umana: come funziona 

La memoria umana è una funzione complessa che ha come compito principale quello di conservare il più a lungo possibile elementi che fanno parte della nostra vita.

Grazie alla memoria noi immagazziniamo informazioni che vediamo, udiamo, tocchiamo; contenuti, parole, fatti ed emozioni che riguardano la nostra vita quotidiana grazie alle quali acquisiamo nuove informazioni, utili alla nostra sopravvivenza e non solo, anche alla risoluzione e al completamento di compiti o azioni. 

La memoria è il meccanismo grazie al quale immagazziniamo elementi che rimangono in deposito e che possono essere elaborate e recuperate a seconda delle necessità durante tutta la durata della nostra vita. 

E’ importante sottolineare come in questo processo è coinvolta anche l’attenzione, funzione che ci permette di cogliere gli elementi che ci circondano, fatti e informazioni, e di recuperarle attraverso uno sforzo.

Per quanto appena sottolineato è importante sottolineare come, in caso si riscontrino delle difficoltà in merito alla memoria o i processi attentivi, è bene scegliere di rivolgersi ad uno specialista per affrontare un percorso che vada sostenere questi processi, partendo però da quelle che sono le risorse di cui il soggetto dispone.

Il metodo MPI: come funziona e a chi è rivolto

Il metodo MPI esce dalla logica della proposta di semplici esercizi o la ripetizione di esperienze standardizzate, adattabili ad ogni soggetto ma, prevede esperienze graduate, e personalizzate, che mirano al risveglio di nuovi equilibri psico-corporei, una migliore organizzazione ritmo-repiratorio-cinetica, il potenziamento della topografia corporea, del tono, grazie alle quali sarà possibile recuperare le abilità percettive, uditive, visive, olfattive, gustative e tattili e favorire le competenze per l’ottimizzazione dei processi anamestici.

Questo riguarda sia i bambini, in particolare modo in relazione al percorso scolastico, ma anche gli adulti e gli anziani, questa tipologia di percorso, essendo calibrato e pensato ad hoc, può esser proposto dal Pedagogista Clinico alle persone di tutte le età.

Le esperienze di cui si avvale il Pedagogista Clinico servono a risvegliare, ed ottimizzare, le capacità Mnestiche di ogni persona rendendo sottolineando la necessità di renderle piacevoli e positive a favore della  valorizzazione della persona.

Ottimizzare questi processi significa partire da una piacevolezza nello sperimentare esperienze che stimolano la memoria e l’attenzione, andando a lavorare anche sull’autostima delle persone e la fiducia in se stessi.

A tal proposito il metodo ha come obiettivo quello di favorire il recupero delle competenze che ottimizzano i processi Mnestici attraverso specifiche tecniche.

Il percorso pedagogico clinico con il metodo MPI

Partendo da una prima fase osservativa e di conoscenza, si avvale di esperienze che afferiscono alle percezioni sensoriali, dell’organizzazione ritmica, corporea e respiratoria, alla percezione del proprio sé sia in maniera segmentata che globale. 

Avvalendosi di elementi quali l’umorismo, l’uso delle rime, dei fumetti, dell’arte della poesia, della prosa, delle immagini mentali, delle parole immagini, dei dinamismi respiratori e delle forme informi, esperienze che afferiscono anche ad altri metodi pedagogico clinici, il Pedagogista Clinico propone alla persona adulta, o al bambino, un percorso graduale con una durata specifica, che varia a seconda delle necessità rilevate, che va a valorizzare le disponibilità e le potenzialità dello stesso favorendo il sostegno e il processo di ottimizzazione della memoria e dell’attenzione.

 

Dott.sa Antonia Palumbo

Pedagogista Clinico