Affrontare le difficoltà di lettura

Leggere è un’azione molto complessa che richiede l’uso di diverse abilità e la strutturazione di diversi passaggi per poter essere portata a termine.

Un bambino per poter leggere deve saper decifrare i simboli, i suoni e i significati che appartengono al codice scritto della sua lingua.

Leggere non si impara solo sui banchi di scuola, la lettura è un processo che si apprende gradualmente nella quotidianità, non solo quando svolge un attività didattica.

Può capitare che un bambino incontri delle difficoltà nella lettura per un disturbo specifico o aspecifico collegato agli apprendimenti, per questo la Pedagogia Clinica, come scienza, dispone del metodo Educromo. che permette al Pedagogista Clinico di lavorare, con il bambino o il ragazzo, favorendo lo sviluppo delle sue potenzialità, della abilità e delle disponibilità che riguardano:

  • le funzioni uditive e visive
  • le abilità espressive 
  • la percezione e il controllo del movimento 
  • la coordinazione oculo manuale 
  • l’abilità nel lasciare traccia 
  • la codifica scrittoria 
  • la decodifica scrittoria 

 

Cos’è il metodo Educromo

L’Educromo è un metodo utilizzato in Pedagogia Clinica a seguito di una rilevazione di difficoltà che riguardano la lettura che impediscono alla persona di accedere al significato del testo come ad esempio:

  • confusione di suoni simili, (p per b)
  • inesatta pronuncia delle vocali 
  • inversione di lettere o di sillabe 
  • inversione di sillabe all’interno della parola 
  • omissioni di gruppo consonantici o di intere sillabe 
  • sovrapposizione di lettere o righe 
  • soppressione di parole o righe 
  • accentazione irrogare 
  • ritmo lento 
  • elisione di lettere

 

Come lavora il Pedagogista Clinico con l’Educromo

Il lavoro del Pedagogista Clinico prevede anche il porre l’attenzione alle modalità con cui queste difficoltà si presentano e a come il soggetto si predispone alla lettura, la velocità con cui legge e l’orientamento del foglio e nello spazio.

Essendo la lettura un processo di decodifica di segni e simboli è importante che vengano attivate e sollecitate tutte le disponibilità, cognitive ed emozionali, di una persona. Per questo nel percorso pedagogico clinico si lavorerà anche sulla motivazione, l’autostima e il confronto con l’errore attraverso un lavoro sulla metacognizione.

Il Pedagogista Clinico considera come una persona si approccia alla lettura prestando attenzione alla postura con cui legge, il tono della voce, a come si approccia al foglio oltre alle disponibilità a leggere considerando possibili ansie, paure e le emozioni che riguardano la persona.

Il percorso e gli obiettivi del Metodo Educromo

ll Metodo prevede un percorso, con una sua parte propedeutica attraverso esperienze, esplorazioni giochi ed attivazioni che ha come obiettivo: 

  • arricchire la percezione di suoni, ritmi, linee, forme
  • l’esplorazione del mondo circostante analizzando contesti e oggetti 
  • rinforzare la parte fono articolatoria attraverso l’uso della voce e il dinamismo respiratorio 
  • rappresentare i tratti che compongono il simbolo 
  • codificare il pensiero in forma scritta
  • mettere in contatto con sé stessi prendendo coscienza del proprio corpo come mezzo espressivo

La fase più importante del percorso è quella finale in cui si utilizza la lettura cromatica e il testo cromatico, come tecnica per facilitare le esperienze di lettura.

La lettera diventa così un’esperienza che viene proposta assumendo posizioni privilegiate, come ad esempio seduto o a tappeto, attraverso testi proiettati e valorizzando la gradualità della composizione delle parole.

L’uso cromatico dello sfondo e del testo favorirà l’attenzione e la discriminazione visiva.

L’insieme di esperienze del metodo vengono, durante il percorso Pedagogico Clinico, arricchite afferendo ad esperienze di altri metodi che vanno a valorizzare la globalità della persona unendo e dando continuità al lavoro sul cognitivo, l’emotività e il corporeo.

 

Dott.sa Antonia Palumbo

Pedagogista Clinico