In sintesi
- 🎬 Shrek
- 📺 Italia 1 alle 21:25
- 🧅 Un film d’animazione rivoluzionario che ribalta gli stereotipi delle fiabe classiche, raccontando con ironia, satira e profondità la storia di un orco, un asino e una principessa fuori dagli schemi, tra citazioni pop, momenti iconici e un messaggio moderno sull’accettazione di sé.
Shrek, DreamWorks Animation, Eddie Murphy, Mike Myers, Cameron Diaz. Bastano questi nomi per capire che stasera la TV mette sul piatto uno dei film più iconici degli anni 2000. Italia 1 propone alle 21:25 il cult assoluto dell’animazione moderna: Shrek, premio Oscar e punto di svolta per tutto il cinema d’animazione contemporaneo. Un titolo che, anche a distanza di oltre vent’anni, continua a essere un fenomeno culturale, virale, memetico e sorprendentemente attuale.
Shrek e DreamWorks: perché è ancora un film rivoluzionario
Uscito nel 2001, “Shrek” ha completamente ribaltato gli stereotipi delle fiabe classiche. Nessun principe biondino, nessun castello luminoso, nessun “vissero felici e contenti” preconfezionato. Qui i protagonisti sono un orco brontolone e un asino parlante che si ritrovano, loro malgrado, a salvare una principessa che non è affatto la dama perfetta che l’immaginario collettivo ci ha sempre imposto.
Il bello di “Shrek” è proprio questo: il film non si limita a fare una parodia, ma costruisce un universo coerente dove il ribaltamento degli stereotipi diventa motore narrativo e tematico. La fiaba ideale viene smontata pezzo dopo pezzo, giocando con le aspettative dello spettatore adulto quanto con quelle dei più piccoli.
Dal punto di vista “nerd”, è impossibile non notare quanto il film sia stato strategico per la DreamWorks: un attacco elegante ma deciso al dominio Disney, specie nella rappresentazione di Lord Farquaad e del suo regno Duloc, una satira perfetta dei parchi a tema iper-perfettini. Il risultato? Una scossa al settore, con DreamWorks che conquista spazio e identità propria.
Shrek, Fiona e Ciuchino: cosa ci aspetta nella visione di stasera
Shrek (voce italiana di Pino Insegno) vive felice nella sua palude finché Lord Farquaad non decide di sfrattare tutte le creature delle fiabe, invadendo il suo territorio. Da lì parte un’avventura irresistibile con Ciuchino (un memorabile Tonino Accolla), la torre della principessa Fiona, un drago decisamente romantico e un viaggio che è sia rocambolesco che profondamente emotivo.
Il film è un trionfo di battute, ritmo, citazioni pop e momenti ormai entrati nella storia dell’animazione. Ma è anche, se si guarda sotto la superficie, una storia dolce e molto moderna sull’accettazione: Fiona che teme la sua forma da orchessa, Shrek che si nasconde dietro l’aggressività per proteggersi dai pregiudizi, Ciuchino che rappresenta l’amico che vede oltre l’apparenza. Tutto questo con una colonna sonora che ha fatto epoca, dal celebre “All Star” degli Smash Mouth a “I’m a Believer”.
E se ti piace scovare dettagli nascosti, preparati a un festival di riferimenti: da Disneyland alla cultura pop anni ’90, ai meccanismi stessi del cinema d’animazione. Non è un caso se “Shrek” è diventato un meme vivente: funziona a più livelli e conserva una freschezza che molti film più recenti non riescono a mantenere.
Motivi per cui vale la serata
- È l’animazione che ha cambiato l’animazione: senza Shrek, probabilmente, non avremmo molte commedie animate “per adulti e bambini” così come le conosciamo oggi.
- Il doppiaggio italiano è uno dei migliori mai realizzati, con Accolla e Insegno al massimo della forma.
- Il film è una miniera di citazioni, sottotesti e satira: perfetto sia per una visione spensierata che per una lettura più analitica.
Dal punto di vista culturale, Shrek ha lasciato un’impronta gigantesca: ha trasformato l’orco, figura da sempre associata alla paura, in un protagonista empatico e sarcastico; ha mostrato che le principesse possono essere guerriere; ha reso un drago femmina un personaggio romantico credibile; ha dimostrato che anche un film d’animazione può fare critica sociale con leggerezza e profondità. Il suo lascito oggi è ancora vivo, alimentato da meme, parodie, citazioni TikTok e una base di fan che continua a crescere.
“Shrek” è, insomma, una di quelle visioni che restano. Un film che riesce a far ridere, riflettere e sorprendere ancora oggi. E se non lo rivedi da un po’, preparati: ci sono dettagli, battute e sfumature che da adulti si apprezzano molto di più.
Stasera, alle 21:25 su Italia 1, hai un appuntamento con una leggenda dell’animazione. Preparati a entrare nella palude più famosa della TV con uno dei film che hanno riscritto le regole del genere. E sì, “All Star” ti rimarrà in testa per ore.
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