La città Inca dove a dicembre il sole splende sempre e una famiglia vive avventure straordinarie con meno di 100 euro al giorno: tutto quello che nessuno ti ha mai raccontato su Cusco

Immaginate di svegliarvi circondati da montagne che sfiorano il cielo, mentre l’aria fresca andina riempie i polmoni e le strade acciottolate raccontano storie millenarie. Dicembre a Cusco significa vivere l’antica capitale dell’Impero Inca durante la stagione secca, quando il sole splende generoso e le piogge si fanno rare, regalando giornate perfette per esplorare questa meraviglia peruviana insieme alla vostra famiglia. Mentre in Europa l’inverno avvolge le città nel freddo, qui nell’emisfero australe l’estate si avvicina, portando temperature miti e cieli tersi che rendono ogni escursione un’esperienza indimenticabile.

Perché Cusco è la destinazione perfetta per famiglie a dicembre

Cusco rappresenta quel raro connubio tra avventura accessibile e cultura profonda, ideale per chi viaggia con bambini o adolescenti. La città si trova a 3.400 metri sul livello del mare, circostanza che richiede qualche giorno di acclimatamento ma che ripaga con panorami mozzafiato e un’atmosfera quasi mistica. Dicembre offre condizioni climatiche ottimali: temperature diurne intorno ai 18-20 gradi e notti fresche che raramente scendono sotto i 5 gradi. Questo periodo precede l’alta stagione turistica di gennaio e febbraio, permettendovi di godere dei siti archeologici con meno folla e prezzi ancora contenuti.

La città diventa particolarmente suggestiva durante le festività natalizie, quando le famiglie locali allestiscono presepi elaborati nelle chiese e nelle piazze, mescolando tradizioni cattoliche con elementi della cultura andina in una sincretismo culturale che affascina grandi e piccini.

Cosa vedere e vivere nell’ombelico del mondo

Il centro storico e i suoi tesori nascosti

Plaza de Armas costituisce il cuore pulsante di Cusco, circondata da portici coloniali e dominata dalla maestosa cattedrale. Qui potrete assistere alla vita quotidiana cusqueña: donne in abiti tradizionali colorati che passeggiano con i loro lama addobbati, musicisti di strada che suonano melodie andine, venditori di artigianato locale. Lasciate che i vostri figli si immergano in questa atmosfera vibrante, magari concedendovi una sosta nei giardini per osservare la gente del posto.

A pochi passi dalla piazza centrale, il quartiere di San Blas vi accoglierà con le sue stradine ripide e tortuose, botteghe artigiane e muretti inca perfettamente conservati. Qui potrete ammirare come le fondamenta precolombiane sostengano ancora oggi edifici coloniali, testimonianza tangibile della stratificazione storica della città.

I siti archeologici accessibili

Il Boleto Turístico, acquistabile per circa 40 euro per gli adulti e gratuito per i bambini sotto i 10 anni, vi darà accesso a numerosi siti archeologici nei dintorni di Cusco. Sacsayhuamán, a soli venti minuti a piedi dal centro, stupisce con i suoi massi ciclopici incastrati con precisione millimetrica. I bambini adorano arrampicarsi sulle rocce levigate e immaginare come gli Inca abbiano potuto spostare pietre di oltre 100 tonnellate senza ruote né animali da traino.

Proseguendo verso Tambomachay, Puca Pucara e Q’enqo, potrete organizzare un’escursione di mezza giornata che combina storia, natura e attività fisica moderata, perfetta per mantenere alta l’attenzione dei più giovani senza sovraccaricarli.

La Valle Sacra: un’avventura a portata di famiglia

Dedicare almeno due giorni all’esplorazione della Valle Sacra rappresenta una scelta vincente per chi viaggia in famiglia. I colectivos, minibus condivisi che partono frequentemente dalla strada Pavitos, costano pochi euro a persona e collegano Cusco con Pisac, Urubamba e Ollantaytambo. Questa soluzione di trasporto locale permette risparmi significativi rispetto ai tour organizzati e offre l’opportunità di interagire con la popolazione locale.

Pisac vi accoglierà con il suo mercato artigianale dove contrattare tessuti alpaca, ceramiche e gioielli in argento, mentre le rovine arroccate sulla montagna offrono viste panoramiche sulla valle. Ollantaytambo conserva uno dei complessi archeologici meglio preservati, con terrazze agricole ancora in uso e un villaggio che mantiene intatta la sua struttura urbana inca.

Organizzare il viaggio senza svuotare il portafoglio

Come muoversi in modo economico

Dimenticatevi i taxi turistici e abbracciate i mezzi locali. I colectivos urbani costano circa 0,30 euro a corsa e raggiungono praticamente ogni angolo della città e dei dintorni. Per le famiglie più avventurose, camminare resta la soluzione migliore: Cusco è compatta e ogni angolo merita essere esplorato a piedi, sebbene l’altitudine richieda un passo rilassato.

Per raggiungere Machu Picchu, considerate l’opzione del trekking alla hidroeléctrica: da Ollantaytambo prendete un colectivo fino a Santa Teresa (circa 8 euro a persona), poi camminate lungo i binari per circa 10 chilometri fino ad Aguas Calientes. Un’avventura che i bambini più grandi ricorderanno per sempre, risparmiando oltre 100 euro a persona rispetto al treno turistico.

Dove dormire spendendo poco

Il quartiere di San Blas ospita numerose guesthouse a gestione familiare dove una camera matrimoniale con bagno privato costa tra i 20 e i 35 euro a notte. Molte strutture includono la colazione, spazi comuni con cucina condivisa e terrazze panoramiche dove i bambini possono giocare in sicurezza. L’atmosfera accogliente di questi alloggi compensa ampiamente la mancanza dei servizi degli hotel di catena.

Nel centro storico, cercate gli ostelli che offrono camere familiari private: otterrete la comodità di un hotel a prezzi da backpacker, spesso con personale multilingue che fornisce preziosi consigli su itinerari adatti alle famiglie.

Mangiare bene senza spendere una fortuna

I mercati locali rappresentano il segreto per nutrirsi spendendo pochissimo. Il Mercado San Pedro, a cinque minuti da Plaza de Armas, offre menù completi (zuppa, secondo, bevanda e dessert) tra i 2 e i 4 euro. Qui potrete far assaggiare ai vostri figli specialità peruviane come il lomo saltado, l’ají de gallina o il pollo alla brace, in un ambiente autentico frequentato principalmente da locali.

Le panaderías sparse per la città sfornano pane fresco, empanadas e dolci tradizionali a prezzi irrisori, perfetti per colazioni veloci o spuntini durante le escursioni. Non perdete il mate de coca, l’infuso di foglie di coca che aiuta con l’acclimatamento all’altitudine e viene servito gratuitamente nella maggior parte degli alloggi.

Consigli pratici per godersi Cusco in famiglia

L’altitudine rappresenta la sfida principale: arrivate a Cusco e concedetevi almeno 48 ore di riposo prima di affrontare escursioni impegnative. Bevete molta acqua, evitate pasti pesanti i primi giorni e non sottovalutate eventuali sintomi del mal di montagna, specialmente nei bambini più piccoli.

Portate con voi abbigliamento a strati: le giornate di dicembre possono essere calde sotto il sole andino, ma le temperature crollano rapidamente al tramonto. Cappelli, crema solare ad alta protezione e occhiali da sole sono indispensabili data l’intensità della radiazione UV in quota.

Per quanto riguarda il budget complessivo, una famiglia di quattro persone può viaggiare comodamente con 80-100 euro al giorno includendo alloggio, pasti, trasporti e ingressi ai siti archeologici, escludendo i voli internazionali. Questa cifra aumenta se decidete di visitare Machu Picchu, dove l’ingresso costa circa 45 euro per gli adulti e 25 per gli studenti.

Dicembre regala a Cusco cieli limpidi che esaltano i colori ocra delle mura inca e il verde intenso delle montagne circostanti. Le temperature miti permettono di esplorare senza il disagio del freddo pungente dell’inverno andino o delle piogge torrenziali della stagione umida. Le vostre giornate scorreranno tra siti archeologici che sfidano l’immaginazione, mercati profumati di spezie e erbe andine, conversazioni con cusqueños orgogliosi delle proprie radici. I vostri figli torneranno a casa con la mente piena di storie di imperatori inca, condor sacri e montagne che toccano il cielo, mentre voi avrete regalato loro l’esperienza di una cultura millenaria ancora palpitante di vita. E tutto questo senza che il vostro conto in banca pianga lacrime amare.

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